Centro Civico Comunale e riqualificazione dell'area urbana circostante
Descrizione
L’approccio progettuale ha preso in considerazione gli studi fin qui effettuati che hanno definito un sistema di rotatorie lungo gli assi principali per disimpegnare incroci di una certa complessità a causa della convergenza di diverse vie con caratteristiche molto differenti (traffico lento contro veloce , scarsa visibilità) . Si ritiene la rotatoria un’efficace mezzo risolutivo a lungo termine , necessita infatti di una fase di adattamento più o meno lunga. Nel viene considerata come una possibilità progettuale per ricongiungere anche gli spazi verdi e I diversi flussi pedonali.
BASAMENTO STRUTTURA
3 piani interrati destianti a parcheggio con accesso a livello lungo la via Giovanni XXX III. l parcheggi occupano , in parte, il dislivello es1stente . criteri di progetto sono stati:
1- minor superficie occupata; 2- minor volume di scavo.
DISPOSIZIONE CORPO PRINCIPALE
Il volume che ospiterà 11 teatro si dispone lungo l’asse est ovest a ridosso con la v1a Giovanni XXIII. In questo modo si ev1ta l’ombreggiamento degli orti e dei futteti e si garantirà un’aspetto maggiormente intimo agli spazi dell’orto .
APERTURA VOLUME DI PROGETTO
Il centro civico si apre su tre fronti:
l’orto storico , con i nuovi e vecchi segni dei terrazza menti e il recupero delle colture presenti , nonché la nuova piantumazione di spec1e locali; 2 la via Giovanni XXIII, allo scopo di creare un fronte urbano regolare e regolatore 31a città, attraverso la storica forma della piazza Rondò, attualmente solo
SOWRAPOSIZIONE DIAFRAMMA
Sul fronte urbano viene schermata la vista da e verso il centro civico attraverso la sovraposizione di una facciata con un motivo che ripete le dimensioni delle aperture delle case tradizionali al fine di schermare e selezionare i raggi solari garantendo la luminosità interna ed, allo stesso tempo , evitando l’effetto serra all’interno.
INTERPOSIZIONE BLOCCHI FUNZIONALI
Il volume del centro civico viene completato con l’inserimento dei blocchi funzionali, platea , palco e laboratori , riconoscibili all’esterno dalla configurazione dei volumi. l laboratori si aprono su una corte che ricrea un piccolo teatro ad uso stagionale che mette in relazione l’attività del teatro con quella dell’orto.
DESCRIZIONE DEL COMPLESSO
IL TEATRO
Un volume unico, di facile lettura e percezione dai differenti punti di vista, riecheggiante le sagome stereometriche dell’architettura sarda , costituisce il nucleo del progetto. Tutti gli spazi si organizzano lungo la direttrice est ovest con orientamento prevalente nord-sud , entrambi filtrati da un portico che a sud funge da protezione contro i raggi solari mentre a nord protegge dagli eventi atmosferic i durante le attività di servizio (carico/scarico , accesso adetti).
Il foyer d’ingresso unisce le due parti proiettandosi verso la citta. Una grande sala raccoglie le funzioni
collettive , un punto di ristoro realizzato con un semplice paramento in vetro sabbiato, un bookshop e la biglietteria d’ingresso al teatro. L’accesso alla sala può avvenire attraverso due accessi posti sullo stesso livello ma contrappost i oppure direttamente sulla parte alta utilizzando la scala nel foyer.
I due disimpegni conducono verso il palco attrezzato con graticcio che permette flessibilità nelle attività realizzabili all’interno del centro civico
LABORATORI
l laboratori hanno accesso dal lato sud, attraverso il portico o dal portico strumentale a nord. Si organizzano attorno al cortile che apre l’edificio sull’orto antistante. Un ampio locale è destinato alle attività di aula.
Il cortile esterno è costituito da una serie di gradinate rivolte verso l’orto, quest’ultimo quinta scenica di piccoli spettacoli musicali.
PARCHEGGI
Gli spazi di sosta si organizzano su tre livelli con accesso dal livello più alto lungo la via Giovanni XXI II. Il livello più basso occupa parte della piazza antistante ed ospita 5 posti auto, 33 nel secondo, parzialmente fuori terra in maniera da garantire areazione dei locali mentre l’ultimo livello risulta quasi completamente aperto sul lato est offrendo una visione dinamica ed aperta degli spazi di parcheggio che, non necessariamente , devono essere nascosti sotto la superficie della citta ma possono diventare luoghi quotidiani “piacevoli”.
Tre blocchi scala indipendentizzano gli accessi ai vari livelli, scala A collegata direttamente con il Foyer, scala 8 esterna e scala C, compartimentata e collegata con la parte alta di via Giovanni XXIII.
l blocchi scala garantiscono un rapido deflusso in caso di incendio
LA FACCIATA
E’ concepita come un grande strumento che permette di controllare l’ambiente esterno attraverso la gestione dei raggi solari. l fori si rifanno al sistema di bucature delle case tradizionali degli ambiti del Mediterraneo e in questo caso a quello sardo. Piccole finestrature per evitare forti dispersioni ed impedire ai raggi solari di penetrare durante i mesi estivi.
La trama segue questo scopo cercando anche di complementare la funzione pubblica che la stessa facciata
porta in sè, ovvero la necessita di comunicare con l’esterno , con il resto della città.
La dimensione dei fori permette di selezionare i raggi che durante i mesi invernal i potranno penetrare diretti mentre durante quelli estivi entreranno dopo una serie di riflessioni , evitando quindi l’effetto serra.
La parete vetrata, posta ad una distanza tale da garantirne la manutenzione , potrà essere in parte aperta per favorire moti naturali dell’aria incentivati dalla forte differenza di temperatura tra le due pareti contrapposte (nord e sud).
La frequenza dei fori è tale che la percezione dall’interno verso l’esterno è comunque garantita, dando la
percezione di uno spazio aperto. Viceversa, dall’esterno all’interno , gli interni non potranno essere chiaramente percepiti anche se la facciata permette comunque di comunicare la presenza di eventi.
Lo spazio sottostante è libero per due motivi, il primo riguarda il vantaggio di avere uno spazio ombreggiato in cui possa crcolare l’aria cosi riducendo l’apporto calorico, ed il secondo vantaggio è quello di dare qualità all’ambito sottostante attraverso la realizzazione di uno spazio ombreggiato di utilizzo libero, indipendente dall’apertura dell’orto o dalla presenza di spettacoli e che può essere utilizzato durante le sagre ed eventi cittadini.
VIABILITA’
Il centro civico si trova all’interno di una più vasta area di riqualificazione urbana che si estende fino al centro storico, un ambito d’intervento sensibile anche sulle scelte progettuali riguardanti la viabilità del centro cittadino
L’eco della rotonda si trasforma in spazio verde utilizzando lo stesso materiale delle pavimentazioni del centro storico , blocchi di granito, ma con giunti p1ù larghi occupati da suolo , con conseguente riduzione della superficie impermeabile. La stessa rotonda è rivestita in lastre di granito al fine di assimilarla maggiormente a un’area pedonale e determinare un conseguente rallentamento delle auto in ingresso. Il trattamento essenzialmente materico realizza le due rotatorie definendone il carattere contemporanea, espressione dei nuovi accessi al centro storico.
MATERIALI E TECNICHE COSTRUTTIVE
La struttura del complesso sarà realizzata in cemento armato e telaio in acciaio. La facciata esterna in blocchi prefabbricati e vetrata, i muretti a secco e i muri di recinzione dell’orto in pietra locale con tecniche costruttive tradizionali. Pavimenti interni in resina.
Le pavimentazioni esterne saranno realizzate in lastre di granito con giunti larghi in corrispondenza delle parti verdi.
La copertura del complesso verrà realizzata con un tetto giardino per garantire maggiore inerzia e miglior comportamento in caso di piogge. Per le pareti esterne si utilizzeranno materiali naturali ad alta inerzia termica e buone capacità acustiche (pannelli in sughero).
La copertura della sala e del palco è realizzata parzialmente inclinata in maniera da usufruire dell’orientamento a sud per la predisposizione di impianto fotovoltaico che consenta una parziale indipendenza della struttura.
LA GESTIONE
L’intera area è organizzata in maniera da essere gestita autonomamente da diversi soggetti. Il parco è accessibile da due porte, una su via Giovanni XXIII e l’altra sulla Piazza Rondò, non ha accessi diretti se non dall’area ora occupata dal campo sportivo ed esterna all’area di progetto. Il centro civico ha accessi indipendenti per gli addetti ed il pubblico. Inoltre l’accesso nord consente l’utilizzo del punto ristoro indipendentemente dall’apertura del parco.
Luogo: Villacidro
Data: 2014
Collaboratori: Andrea Borto
Committenti: Comune di Villacidro
Superficie: 6900 mq
Costo: € 3.365.268,48